L’IoT è uno degli elementi fondanti la nuova concezione di fare industria, ovvero l’Industry 4.0. L’Internet of Things, abbreviato per l’appunto in IoT, mira a ridefinire i confini tra online e offline, sviluppando oggetti con una presenza nel mondo fisico, ma che hanno anche un’identità digitale che permette loro di connettersi tra loro con il risultato di incrementare notevolmente le loro potenzialità.

Ciò consente di sviluppare dispositivi, macchinari, impianti, attrezzature e sistemi intelligenti, che scambiano costantemente informazioni attraverso le reti a cui sono collegati: virtualmente non ci sono campi di applicazione che non possano beneficiare di una simile tecnologia e quindi la troviamo nelle automobili, nelle case, nelle città e, per l’appunto, nelle industrie.

In quest’ultimo ambito, l’interconnessione dei macchinari permette di monitorarli in modo più puntale e preciso, e di migliorare le performance, abilitando nuove logiche di gestione della produzione, l’automazione e il controllo da remoto; tuttavia, ciò porta a risultati importanti solo se si dispone di un corposo flusso di dati e quindi sorge il problema della loro gestione.

La soluzione la si trova in un’altra delle tecnologie abilitanti dell’Industry 4.0, ovvero il Cloud Computing: anziché possedere fisicamente nel proprio edificio l’infrastruttura tecnologica, ovvero gli hardware e i software in essi installati, li si ‘esternalizza’, cioè si lascia a terzi l’onere di gestire i server su cui vengono immagazzinati dati, installati programmi e ospitati siti e piattaforme.

Ciò porta a tre modelli distinti di cloud, ovvero l’IaaS (infrastruttura come servizio, che comprende CPU virtuali e componenti di rete), PaaS (piattaforme come servizio, ovvero macchine virtuali e sistemi operativi) e SaaS (software come servizio, come storage in cloud). Affidarsi a un cloud significa disporre di una soluzione tecnologica scalabile e flessibile, che può essere ridotta o espansa in ogni momento senza sostenere direttamente i costi di adeguamento software, hardware e server.

Il cloud permette così di supportare l’evoluzione dell’IoT industriale fornendo lo spazio di memorizzazione per registrare i dati e la potenza di calcolo per elaborarli; per chi vuole fare uno step in più, l’analisi può essere effettuata da un’Intelligenza Artificiale capace di crescere man a mano che incontra sempre più informazioni, così da efficientare e automatizzare ulteriormente l’operatività dei macchinari e sistemi IoT.

In conclusione, l’IoT supportato da soluzioni in cloud permette all’azienda di migliorare le sue performance senza però un proporzionale incremento dell’investimento di tempo e risorse.

CR&C offre soluzioni che supportano l’automatizzazione del processo industriale in termini di hardware che di software, compresi gli applicativi di controllo da remoto, e la consulenza necessaria per l’adeguamento tecnologico della propria attività in ottica Industry 4.0.

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