Il futuro dell’elettronica è circolare
Nel corso degli ultimi 10 anni, la nostra società ha vissuto un periodo di intensa crescita tecnologica: i tempi dell’innovazione si sono sensibilmente accorciati e ogni giorno vedono la luce dispositivi elettronici sempre più avanzati e performanti. Il rovescio della medaglia è che le apparecchiature vanno incontro a un’obsolescenza sempre più prematura: per i business ciò si traduce nella perdita di vantaggio competitivo e quindi nella necessità di sostituire le tecnologie vecchie con quelle più moderne.
Questo, a sua volta, comporta un aumento dei rifiuti elettronici: nel 2020 ne sono stati prodotti per un totale di 53,6 milioni di tonnellate e questa cifra crescerà di circa il 50% entro la fine del decennio. Ad aggravare la situazione, le stime indicano che poco più del 17% viene differenziato e riciclato, aumentando così l’impatto ecologico di questa accelerazione del ricambio tecnologico.
Una simile situazione è un doppio problema: da una parte ambientale, perché molti materiali impiegati in elettronica sono potenzialmente nocivi se non gestiti adeguatamente, dall’altra parte economico, perché le materie prime per le componenti non sono infinite e quindi un consumo intensivo e irresponsabile ne accelera l’esaurimento e dà spazio a rincari sensibili, come recentemente dimostrato dalla recente crisi dei semiconduttori.
Non potendo vietare al mercato di alimentare un simile sistema di domanda-offerta e bloccare lo slancio della ricerca e dello sviluppo, la soluzione a questo problema la si può trovare applicando i principi di economia circolare al settore dell’elettronica.
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che mira a ridurre la produzione dei rifiuti attraverso non solo il riciclo delle materie prime, ma anche l’estensione della vita dei prodotti attraverso riutilizzo, riparazione e ricondizionamento; attraverso incentivi e obblighi normativi, i governi stanno intervenendo su svariati settori per radicare questi principi nei business.
Tuttavia, dovrebbero essere le aziende stesse a rendersi conto che un simile modello conviene perché spesso bastano alcuni interventi mirati per estendere la vita di un’apparecchiatura elettronica o per potenziare le sue performance portandola allo stesso livello di dispositivi più moderni: questo si traduce in un notevole risparmio economico, aiuta ad allinearsi con le normative vigenti e contribuisce a creare l’immagine di un’azienda responsabile, il tutto senza sacrificare la sua competitività.
CR&C offre servizi di riparazione e rigenerazione della maggior parte degli apparati presenti nel mercato delle telecomunicazioni, dell'energia e dell’industria in generale: il nostro portafoglio comprende migliaia di diversi tipi di unità e il nostro magazzino è dotato di un ampio stock di pezzi di ricambio nuovi e ricondizionati appartenenti ai principali OEM, permettendoci di accorciare significativamente i tempi di intervento. Contattaci per maggiori informazioni.